L'ordinanza firmata dal Segretario di Stato alla Sanità, Ana Povo, aumenta dal 69% al 90% il tasso di rimborso dei farmaci destinati al trattamento dell'infertilità, in particolare per quanto riguarda la procreazione medicalmente assistita.

"I farmaci che rientrano nel regime eccezionale previsto da questo decreto possono essere prescritti dai medici solo nell'ambito del trattamento dell'infertilità, con l'obbligo da parte del medico prescrittore di includere, nella prescrizione, un'espressa menzione di questo decreto", si legge nel diploma.

Contattata dall'agenzia Lusa, la direttrice esecutiva dell'Associazione portoghese per la fertilità, Joana Freire, ha accolto con favore questa misura, affermando che "alleggerirà l'onere finanziario" delle persone che devono sottoporsi a questi trattamenti.

Joana Freire ha raccontato che l'associazione si è incontrata, a luglio, con Ana Povo, aggiungendo che uno dei temi in discussione era proprio l'aumento del tasso di rimborso per questi farmaci, il cui ultimo aggiornamento era avvenuto il 1° giugno 2009, passando allora dal 37% all'attuale 69%.

"Il percorso dell'infertilità ha già il suo tributo non solo psicologico, ma anche finanziario ed era una delle cose che avremmo voluto raggiungere (...) e l'abbiamo raggiunta", ha detto il responsabile, sottolineando che "i farmaci sono ancora un grande costo nel percorso dell'infertilità".

Si tratta di farmaci "molto costosi", che possono arrivare a costare più di 400 euro, il che rappresenta "un grande onere finanziario" per una coppia o anche per una donna sola che vuole realizzare il desiderio di avere un figlio e spesso deve ricorrere a diversi tentativi di trattamento.

Nonostante non esista "uno studio completamente affidabile" sull'aumento dell'infertilità in Portogallo, Joana Freire ha affermato che sempre più coppie si rivolgono all'associazione: "Questo significa qualcosa. Significa che c'è un aumento dell'infertilità".

L'Associazione portoghese per la fertilità avverte in un comunicato che l'accesso ai trattamenti di procreazione medicalmente assistita (PMA) rimane disuguale nel Paese.

"I cittadini dell'Alentejo e dell'Algarve continuano a percorrere centinaia di chilometri per cercare aiuto nei centri pubblici situati nelle aree di Lisbona, del Centro e del Nord del Paese", afferma il presidente dell'associazione, ritenendo che "l'aumento del tasso di rimborso dei farmaci sarà una misura rilevante per mitigare lo sforzo finanziario di queste persone".

L'associazione si è impegnata a sensibilizzare il Governo sulla necessità di considerare l'infertilità come un'area prioritaria, avendo avvertito, a giugno, della necessità di cambiare la legge per preservare gli embrioni e i gameti donati anonimamente e che sarebbero stati distrutti con la legge del 2018.