"È fondamentale che in Portogallo si ponga fine a questa pratica discriminatoria, consentendo alle istituzioni private di riconoscere i titoli accademici e i diplomi di istruzione superiore rilasciati da istituti di istruzione superiore stranieri, su base paritaria con le loro controparti statali", scrive il presidente dell'Associazione in un comunicato.
Il problema è il regime giuridico per il riconoscimento dei titoli accademici e dei diplomi di istruzione superiore rilasciati da istituti di istruzione superiore stranieri, che prevede che le tre forme di riconoscimento (automatico, di livello e specifico) debbano essere richieste alle università o ai politecnici pubblici.
Secondo l'APESP, questa limitazione esiste nonostante l'associazione stessa sia rappresentata nella Commissione per il riconoscimento delle lauree e dei diplomi stranieri della Direzione generale dell'istruzione superiore e nonostante le università private rilascino i titoli di licenza, master e dottorato.
"Possono rilasciare, ma non possono valutare e riconoscere, diplomi e titoli accademici di università di altri Paesi", si legge nella dichiarazione.
Secondo il presidente dell'APESP, la situazione è "ingiusta, arbitraria e antiaccademica" e deriva da una discriminazione principalmente ideologica, che danneggia le università e i politecnici privati.
"Il riconoscimento di lauree e diplomi è una procedura importante per la mobilità accademica", afferma António Almeida-Dias, sottolineando la loro importanza per l'accesso di studenti stranieri a master e dottorati e per l'assunzione di professori stranieri.