Un possibile aumento della pressione fiscale rimane in cima alle preoccupazioni dei proprietari, ma circa un terzo teme anche che il Governo proceda con un blocco amministrativo degli affitti a causa dell'aumento dell'inflazione il prossimo anno, rivela la V edizione del Barómetro Confiança dos Proprietários, realizzato dall'Associazione dei Proprietari di Lisbona (ALP).
Per quanto riguarda le possibili misure adottate dall'Esecutivo, l'aumento della pressione fiscale sugli immobili rimane il maggior timore espresso dai proprietari, con oltre la metà degli intervistati che indica questo tema come la principale preoccupazione per il 2023.
Tuttavia, in questo sondaggio, un terzo dei proprietari (36%) ha indicato il mantenimento del congelamento degli affitti nei contratti precedenti al 1990 come il timore maggiore per il prossimo anno, mentre un altro terzo (34%) ha dichiarato di temere la possibilità di un congelamento amministrativo da parte del Governo di tutti i redditi a causa dell'aumento dell'inflazione.
D'altra parte, lo studio rivela anche che quasi due terzi dei proprietari intervistati (64,7%) si dichiarano favorevoli al congelamento dei vecchi contratti di affitto e la maggioranza (97,9%) non crede che il Governo avrà il coraggio politico di porre fine a questa misura, che riguarda i contratti di affitto stipulati prima del 1990.