La fonte ha specificato che il detenuto aveva in corpo 38 panetti di hashish per un peso di circa 420 grammi.
In risposta a Lusa, la Direzione generale per il reinserimento e i servizi penitenziari (DGRSP) ha confermato il caso, affermando che, "nell'ambito del lavoro quotidiano di prevenzione e contrasto all'ingresso e alla circolazione di prodotti e beni illeciti nel contesto carcerario", c'era il sospetto che un detenuto, al momento del rientro ad Alcoentre, "potesse cercare di introdurre la droga nel carcere di Alcoentre".
Secondo la DGRSP, il detenuto è stato portato in ospedale per "esami che hanno confermato i sospetti, ed è emersa la necessità clinica di un intervento chirurgico per l'estrazione di prodotti presumibilmente stupefacenti".
La DGRSP ha dichiarato che "il prodotto estratto dal corpo del detenuto è stato inviato al laboratorio della Polizia Giudiziaria e il caso è stato deferito al tribunale", senza confermare che si trattava di hashish. La DGRSP indica inoltre che il prigioniero sta clinicamente bene e si sta riprendendo dall'intervento chirurgico.