Secondo la stessa fonte, durante il mese di settembre la PSP ha arrestato cinque tassisti, di età compresa tra i 30 e i 65 anni, aggiungendosi a una lista di 15 arresti già effettuati tra marzo e agosto di quest'anno.
"Questi arresti nascono dalla ricerca di informazioni e dalla percezione di una pratica che si è rivelata sempre più ricorrente e in un certo senso cristallizzata all'interno del trasporto passeggeri attraverso il servizio taxi, e che alimenta negativamente la percezione dell'intero universo di clienti che utilizzano queste forme di trasporto, la stragrande maggioranza dei quali sono turisti che si recano a Lisbona", spiega una nota diffusa da Cometlis.
La PSP precisa inoltre che i veicoli utilizzati per commettere il reato di speculazione sono stati "cautelativamente sequestrati", al fine di prevenire nuovi reati della stessa natura.
I detenuti sono già stati presenti presso la Procura della Repubblica, Istanza locale di microcriminalità, e alcuni hanno precedenti per lo stesso reato.
"La PSP continuerà a investire in questo quadro criminale, con l'obiettivo di prevenire il ripetersi di pratiche ingannevoli da parte di questi operatori commerciali", sottolinea la nota della PSP.