L'Istituto Nazionale di Statistica(INE) ricorda che a marzo gli ospiti erano aumentati del 12,3% e i pernottamenti del 12,8%, ma sottolinea che i risultati di aprile "saranno stati influenzati dall'effetto calendario del periodo di vacanza associato alla Pasqua, che nell'anno precedente era concentrato solo in aprile, mentre quest'anno è stato distribuito tra marzo e aprile".
I pernottamenti dei residenti sono stati 1,8 milioni, in calo del 12,5% (dopo il +9,9% di marzo) e in contraddizione con la traiettoria di crescita degli ultimi due mesi.
I mercati esterni hanno registrato il primo calo da marzo 2021 (-0,8%, dopo il +14,0% di marzo), totalizzando 4,8 milioni di pernottamenti ad aprile.
Regno Unito mercato principale
Il Regno Unito è stato il principale mercato di emissione ad aprile (quota del 18,2%), dopo aver registrato un leggero calo dello 0,2%, seguito dalla Germania (quota dell'11,7%), in crescita del 2,0%.
Il mercato spagnolo (quota del 6,9%) si è distinto per un calo significativo (-42,5%).
Ad aprile si è registrata una certa eterogeneità nell'evoluzione dei pernottamenti tra le regioni, con le Azzorre che hanno registrato l'aumento più significativo (+7,5%), mentre a Madeira (+0,8%), nella zona occidentale e nella Valle del Tago (+0,5%) e nella Grande Lisbona (+0,1%) gli aumenti sono stati più modesti.
Nelle restanti regioni si sono registrate diminuzioni dei pernottamenti, più marcate in Alentejo (-11,3%) e Algarve (-9,9%).
L'occupazione negli esercizi turistici è diminuita ad aprile, attestandosi al 47,3% e al 57,5%, rispettivamente nei tassi netti di occupazione dei letti e delle camere (-3,6 punti percentuali e -2,7 punti, rispettivamente).