Le dichiarazioni sono state rilasciate in occasione di una conferenza organizzata dal Financial Times, a Lisbona, dove il ministro ha sottolineato che "in un contesto globale di profondi cambiamenti geopolitici ed economici, di nuovi modelli di commercio internazionale e di maggiore volatilità", il Portogallo si posizionerà come "porto sicuro per gli investimenti".
Pedro Reis ha anche sottolineato l'importanza che i governi devono dare alla "creazione del giusto ecosistema per l'innovazione". "Non esiste un percorso verso un modello di crescita sostenibile dissociato da un settore privato vivace in grado di fornire gli investimenti e l'innovazione necessari", ha ribadito il funzionario.
In questo intervento, che aveva come tema "Come possono collaborare il settore pubblico e quello privato per accelerare la crescita economica?", il Ministro dell'Economia ha anche sottolineato la necessità di investire nel potenziale del Portogallo per quanto riguarda le energie rinnovabili, affermando che il successo dell'integrazione dei principi di sostenibilità nella struttura dei quadri economici determinerà "la traiettoria della crescita, ma anche il tipo di società" che rimarrà per le generazioni future.
Nel panel successivo, sempre nell'ambito di questa conferenza, il presidente dell'AICEP Ricardo Arroja ha anche sottolineato che uno degli obiettivi dell'agenzia è quello di "promuovere le credenziali del Portogallo" e, tenendo conto dell'"alta penetrazione delle rinnovabili nella generazione di energia" e dei prezzi relativamente "bassi dell'elettricità in Portogallo", esiste un buon "punto di partenza per le credenziali nazionali nella discussione sulla sostenibilità".