"Non ho mai smesso di dire che Lisbona e la Valle del Tago e la Penisola di Setúbal, soprattutto per quanto riguarda l'ostetricia, sono un problema enorme. Non è iniziato ieri, non è iniziato tre mesi fa, né quattro, né cinque, né dieci. Esisteva già e, naturalmente, deve essere risolto", ha sottolineato Ana Paula Martins.
Parlando con i giornalisti dopo aver accompagnato il Ministro della Gioventù e della Modernizzazione, Margarida Balseiro Lopes, alla presentazione dei progetti di Intelligenza Artificiale presso l'Unità Sanitaria Locale (ULS) di Santa Maria, a Lisbona, il Ministro ha riconosciuto che, nonostante l'apertura di 164 pronto soccorso, è "necessario fare passi avanti".
"Quindici ore, 16 ore, 17 ore di attesa per essere visitati in un pronto soccorso ospedaliero (...) è inaccettabile. Prenderemo provvedimenti in questo senso molto presto", ha sottolineato.
Ana Paula Martins ha assicurato che la valutazione del piano invernale "sarà fatta quando l'inverno sarà finito", specificando che "le previsioni saranno fatte solo alla fine della stagione".
"Prometto anche che la Direzione Generale della Salute(DGS), che è responsabile dei rapporti nell'area materno-infantile, fornirà maggiori dettagli con il suo comitato di esperti. Si tratta di una questione tecnica, scientifica e clinica. Le raccomandazioni che provengono dagli esperti sono quelle che il Governo deve naturalmente esaminare, seguire e attuare", ha sottolineato la ministra.
Il ministro ha anche promesso di fornire presto "un aggiornamento" sul Piano di emergenza e trasformazione sanitaria, "per riferire al popolo portoghese".
Ana Paula Martins ha anche affermato che "l'eccesso di mortalità registrato il mese scorso, durante il periodo di attività influenzale e di basse temperature, è preoccupante".
Secondo i dati dell'ultimo bollettino di sorveglianza epidemiologica dell'influenza e di altri virus respiratori dell'Istituto Nazionale di Sanità Dr. Ricardo Jorge(INSA), a gennaio sono morte 1.191 persone in più del previsto.
La maggior parte dei quasi 1.200 decessi ha avuto un'età superiore ai 75 anni (88%) e il 77% era costituito da donne, ed è nella seconda settimana, tra il 6 e il 12 gennaio, che si sono verificati più decessi del previsto.