L'accordo, firmato da 196 Stati nell'ambito della Convenzione sulla diversità biologica, compresa la Russia ma esclusi gli Stati Uniti, è stato salutato come una vittoria per il multiculturalismo in tempi incerti.

"È ora fondamentale che i Paesi del Nord globale rispettino i loro impegni e traducano le decisioni di oggi in finanziamenti reali per proteggere la biodiversità", ha sottolineato An Lambrechts, capo della delegazione di Greenpeace alla Cop16.