Diogo Vasconcelos, che presiede l'Associazione dei Giovani Agricoltori del Sud(AJASUL), ha dichiarato all'agenzia Lusa di essere preoccupato per la notizia che il parlamento regionale dell'Andalusia, in Spagna, ha approvato una raccomandazione di "proposta non legislativa", che richiede l'acqua dall'Alqueva a causa della siccità.
Il desiderio di portare l'acqua dell'Alqueva in Andalusia, cioè dal fiume Guadiana a valle della diga, è stato espresso anche dagli agricoltori della regione spagnola.
"Non capisco perché dovremmo cedere la poca acqua immagazzinata che abbiamo, in uno dei pochi luoghi in cui possiamo immagazzinarla, agli agricoltori spagnoli, quando anche i portoghesi hanno carenza d'acqua", ha dichiarato Diogo Vasconcelos.
Sottolineando che anche il Portogallo sta affrontando "un lunghissimo periodo di siccità", con "così poca acqua e capacità di stoccaggio", il leader dell'associazione ritiene che il Paese "non può permettersi" di rinunciare o vendere ciò che ha immagazzinato.
"Spero che questa non sia solo una notizia", ha sottolineato, sostenendo che la cessione o la vendita agli spagnoli "non risolverà il problema della mancanza d'acqua nel Paese, ma lo aggraverà".
Considerando che "gli spagnoli hanno installato più irrigazione di quanta ne potessero irrigare", il presidente dell'AJASUL ha evidenziato che gli agricoltori del Paese vicino, come i portoghesi, si trovano di fronte a "una mancanza di capacità di stoccaggio".
Diogo Vasconcelos ha aggiunto che l'eventuale consegna dell'acqua di Alqueva agli agricoltori spagnoli è anche "una questione di difesa nazionale", poiché, di fronte a una possibile "grave mancanza d'acqua nell'Alentejo, l'unica soluzione è Alqueva".
Il Parlamento andaluso ha approvato una proposta di trasferimento dei diritti idrici dagli utenti di Alqueva a quelli del bacino dei fiumi Tinto-Odiel-Piedras e Chanza, nell'ambito della cooperazione tra Portogallo e Spagna, a causa della situazione di estrema siccità in cui versa il settore agricolo nella zona di Huelva, ha riportato il quotidiano Público a metà di questo mese.