Il termine "moro" deriva dal latino "Maurus", usato per la prima volta dai Romani per indicare una persona proveniente dalla provincia romana della Mauretania, che comprendeva la parte occidentale dell'attuale Algeria e la parte nord-orientale dell'attuale Marocco. Non si riferisce a una particolare etnia, ma piuttosto a un mix di musulmani nordafricani e arabi che colonizzarono la Spagna durante l'VIII secolo. La regione che sarebbe diventata la Spagna era chiamata Iberia e le ricerche hanno suggerito che nel X secolo metà della popolazione della penisola iberica era musulmana.


Invasione e conquista

L'invasione moresca del Portogallo avvenne nel 711, quando un esercito musulmano guidato da Tariq ibn Ziyad attraversò lo stretto di Gibilterra. Per secoli i Mori dominarono il Portogallo, lasciando un segno indelebile nel paesaggio del Paese. La loro presenza durò per oltre quattro secoli, rivoluzionando l'agricoltura portoghese e le conquiste intellettuali e artistiche. Introdussero nuove colture come il riso, gli agrumi, il melograno e persino la canna da zucchero. Si stabilirono in varie zone, tra cui Lisbona (che chiamarono "Lashbuna"), Santarém e Mértola. I Mori iniziarono come conquistatori, ma presto divennero abili architetti, scienziati e musicisti.


Cosa ci hanno dato

Ci hanno dato i sistemi di irrigazione e, naturalmente, gli splendidi "azulejo" (piastrelle di ceramica) che sono ovunque qui, sia all'interno che all'esterno. La loro architettura fatta di intricati motivi geometrici e decorazioni ornamentali, i tetti piatti (sapevate che in realtà sono migliori per tenere fuori il calore?) e il famoso battente della porta "Mano di Fatima", possono essere visti ancora oggi in Portogallo.


Siti moreschi di rilievo in Portogallo

Ci sono diverse città moresche significative ancora sparse per il Portogallo, e queste sono solo alcune di una lista piuttosto lunga. Il Castello dei Mori (Castelo dos Mouro) di Sintra è uno dei siti moreschi più rappresentativi del Portogallo, mentre il Castello di Silves (Castelo de Silves) è un classico esempio della presenza moresca nella regione dell'Algarve ed è una magnifica fortificazione moresca. Anche il Castello di São Jorge (Castelo de São Jorge) , a Lisbona , ha subito diverse modifiche nel corso degli anni, ma le sue origini risalgono ai Mori. Anche il centro storico di Albufeira, oggi meta di turisti, è una zona dell'Algarve che presenta un carattere decisamente moresco, con strade strette e tortuose e case imbiancate. A Mértola, nella regione dell'Alentejo, si trova una moschea moresca ben conservata, trasformata in chiesa. Significativa è Évora, patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, che vanta una ricca storia risalente ai Mori, comprese le mura e i dettagli architettonici del centro storico.

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Il declino dei Mori

La presenza dei Mori in Portogallo declinò gradualmente. La "Reconquista" fu una serie di campagne militari cristiane volte a recuperare la penisola iberica dal dominio musulmano e nel 1139, dopo una battaglia vittoriosa, Afonso si proclamò re Afonso I del Portogallo, iniziando così il lento processo di allontanamento dei Mori dal Portogallo. Anche se le battaglie furono combattute dai governanti cristiani contro quelli musulmani, ciò non significò la fine della presenza musulmana in Portogallo.

Vasco da Gama fu celebrato come un eroe nazionale per aver aperto la rotta marittima verso l'India, che diede al Portogallo l'accesso al commercio delle spezie, fino ad allora controllato dagli arabi; pare che sia stato anche accusato di aver condotto una campagna di terrore contro i musulmani nella lotta per il controllo del commercio marittimo. Per rappresaglia agli attacchi contro i portoghesi, si dice che abbia catturato una nave con a bordo 200 pellegrini musulmani di ritorno dalla Mecca e l'abbia incendiata, uccidendone molti.


Influenza araba nella lingua portoghese

Tra le parole lasciate in eredità dagli arabi ci sono alcuni nomi di luoghi con il prefisso "AL", che significa "l'ovest", e altri che iniziano con AZ o AS (corrispondenti all'articolo determinativo arabo) o OD (che significa fiume).

Quindi, quando vi troverete a girare per le strade delle città portoghesi, ricordatevi dei Mori e del loro impatto sulla bellezza, sulla cultura e sulla storia del Portogallo, persino sul cibo: la Cataplana è un piatto popolare che abbiamo ereditato da loro.


Author

Marilyn writes regularly for The Portugal News, and has lived in the Algarve for some years. A dog-lover, she has lived in Ireland, UK, Bermuda and the Isle of Man. 

Marilyn Sheridan