"È in uno stato di completo degrado e questo è un attacco al patrimonio storico e culturale della regione [Algarve], senza che lo Stato, proprietario del bene, mostri alcun desiderio di restaurarlo", ha dichiarato Hugo Pereira all'agenzia di stampa Lusa.
Il Forte di Meia Praia o Forte di São Roque, classificato come monumento di interesse pubblico nel 2015 e da allora nelle mani dello Stato, è stato costruito nel 1674 per la difesa costiera nella Baia di Lagos, ma attualmente è abbandonato e senza alcun piano di recupero.
La proprietà è stata consegnata al Consiglio di Lagos, nel distretto di Faro, nel 1873, che l'ha ceduta gratuitamente all'Ufficio delle Dogane, dopo aver operato fino alla metà degli anni '90 del secolo scorso come postazione dell'ex Guardia Fiscale.
Secondo il sindaco, per diversi anni il Comune del distretto di Faro ha "cercato di raggiungere un accordo" con lo Stato che permettesse di riabilitare l'immobile e metterlo al servizio della comunità".
Tuttavia, ha detto, nelle numerose occasioni in cui il governo cittadino ha cercato di dialogare, "si è sempre riferito" alla piattaforma REVIVE come se fosse un'entità privata.
REVIVE è un programma lanciato dal Governo che apre i beni agli investimenti privati per lo sviluppo di progetti turistici, attraverso la concessione della loro gestione tramite gara pubblica.
L'iniziativa congiunta dei Ministeri dell'Economia, della Cultura, delle Finanze e della Difesa mira a promuovere e snellire i processi di riabilitazione e valorizzazione del patrimonio pubblico vacante, secondo quanto riportato sul portale del programma.
Hugo Pereira ha lamentato il fatto che i municipi "devono sempre pagare ciò che appartiene allo Stato centrale, anche se si tratta di contribuire alla manutenzione del patrimonio dello Stato".
"Quando è nell'interesse della tutela, ci chiedono il nostro sostegno gratuito, ma quando è il contrario, vogliono soldi", ha lamentato.
Lo stato di degrado in cui versa il Forte da Meia Praia "non è degno di nessuno", ha detto il sindaco, avvertendo del "rischio di perdere un monumento di valore storico e culturale per l'Algarve".
Anche il Comune di Lagos ha chiesto più volte al Governo di trasferire la proprietà al Comune, proposte che sono state respinte.
Lo scorso dicembre l'ente municipale ha lanciato una petizione pubblica per chiedere la riabilitazione della proprietà, iniziativa che ha raccolto solo 610 firme, ben lontane dalle 7.500 necessarie per essere prese in considerazione nella sessione plenaria dell'Assemblea della Repubblica.