In una proposta di legge presentata all'Assemblea della Repubblica, il partito ha chiarito che lo Stato diventerà "responsabile del mantenimento di un registro nazionale dei mammiferi marini utilizzati negli spettacoli" e che "i promotori responsabili dell'utilizzo di mammiferi marini negli spettacoli sono obbligati a registrarli e a mantenere un registro debitamente documentato degli animali detenuti e utilizzati".
"Qualsiasi nascita, morte o trasmissione gratuita o a pagamento di questi animali deve essere segnalata all'Istituto per la Conservazione della Natura e delle Foreste(ICNF) entro 48 ore, fermo restando il necessario ottenimento dell'autorizzazione preventiva per la trasmissione, quando obbligatoria", sottolineando che, "in caso di morte, questo fatto deve essere certificato dal veterinario municipale dell'area corrispondente alla posizione dell'animale".
Il Bloco de Esquerda ha anche sottolineato che "i mammiferi marini utilizzati negli spettacoli sono registrati fino a 6 mesi dopo l'entrata in vigore di questa legge e solo questi possono partecipare agli spettacoli durante il periodo di transizione", e che "dopo questo periodo, non possono essere registrate o concesse nuove autorizzazioni per l'uso di mammiferi marini negli spettacoli".
Il partito ha anche sostenuto che, nei casi in cui il rilascio in natura non sia fattibile, l'animale dovrebbe essere "trasferito in spazi da creare o adattare per entità di conservazione della natura".
"Si sta creando una linea di incentivi finanziari per la riqualificazione dei lavoratori delle aziende che fanno spettacoli con mammiferi marini che consegnano volontariamente gli animali che detengono e utilizzano", ha aggiunto.
Il BE ha sottolineato che, attualmente, in Portogallo ci sono "33 delfini in cattività per esibirsi in spettacoli", precisamente otto allo zoo di Lisbona e 25 a Zoomarine Algarve. Tuttavia, "non sono solo i delfini a essere soggetti alla cattura, all'addestramento e alla vita in cattività per gli spettacoli".
"Anche altri cetacei, come balene e capodogli, foche e otarie, sono sottoposti a questo tipo di vita in cattività".
Il gruppo parlamentare ha ricordato che, a livello europeo, "diversi Paesi hanno già introdotto norme per garantire che non vi siano mammiferi marini tenuti in cattività per spettacoli", come nel caso di Svizzera, Francia e Croazia.
"Nel Regno Unito, pur non essendoci un divieto, le regole per la detenzione di questi animali sono così esigenti che il risultato è che non ci sono cetacei tenuti in cattività a scopo di spettacolo. [...] Nello Stato spagnolo, Barcellona ha vietato la possibilità di tenere nuovi animali in cattività e sta cercando di eliminare quelli che ancora rimangono in queste condizioni".