Secondo l'Istituto per il Lavoro e la Formazione Professionale(IEFP), alla fine di marzo, 329.521 disoccupati erano registrati presso i servizi per l'impiego del Portogallo continentale e delle regioni autonome, "un numero che rappresenta il 69,0% di un totale di 477.683 domande di lavoro".

Rispetto al marzo dello scorso anno, ci sono 4.905 disoccupati in più, anche se c'è stato un calo di 9.214 unità rispetto allo scorso febbraio.

Rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, e per la variazione assoluta, spiccano i contributi degli iscritti da meno di 12 mesi (più 2.656), di chi cerca un nuovo lavoro (più 4.481) e degli adulti (più 5.057).

Per quanto riguarda i gruppi professionali, l'IEFP ha evidenziato che gli operai non qualificati (29,7%), gli addetti ai servizi personali, alla protezione della sicurezza e alle vendite (20,5%) e gli specialisti in attività intellettuali e scientifiche (10,1%) sono i più rappresentati tra i disoccupati registrati sul continente.

In termini annuali, l'IEFP ha registrato, tra i gruppi con maggiore espressione, "un aumento della disoccupazione nei gruppi professionali degli operai non qualificati (10%), degli specialisti in attività intellettuali e scientifiche (1,5%) e dei lavoratori nei servizi personali, nella protezione della sicurezza e nelle vendite (2,9%)".

Al contrario, si è registrata una riduzione della disoccupazione tra il personale amministrativo (-8,7%) e tra gli agricoltori e gli operai specializzati in agricoltura, pesca e silvicoltura (-16,6%).

La disoccupazione sulla terraferma è aumentata dell'1,9% a marzo, su base annua, in contrasto con quella registrata nelle regioni autonome di Madeira (-12,5%) e delle Azzorre (-2,2%).