Lo sciopero, indetto dal Sindacato portoghese degli infermieri(SEP), è iniziato alle 08:00 e continua fino a mezzanotte, ma copre anche il periodo compreso tra le 08:00 dell'8 e la mezzanotte del 9.
Lo sciopero coinvolge gli infermieri che lavorano presso l'ULS dell'Algarve, che comprende gli ospedali pubblici di Faro, Portimão e Lagos e i gruppi sanitari Central, Barlavento e Sotavento.
Il sindacato chiede che "vengano pagati i pagamenti retroattivi dal 2018, che a tutti gli infermieri venga assegnato un punteggio 'buono' nella valutazione delle prestazioni e che le ferie e i giorni di riposo settimanale lavorati vengano pagati al 200%", e giustifica l'indizione dello sciopero con la mancanza di risposta alle richieste che sono state presentate al Consiglio di Amministrazione dell'ULS do Algarve in una riunione del 19 febbraio.
"Siamo rimasti stupiti nel ricevere questo avviso di sciopero da parte del SEP, considerando che il Servizio del Capitale Umano ha lavorato duramente e ha tenuto colloqui regolari", secondo l'amministrazione dell'ULS dell'Algarve.
L'amministrazione dell'ospedale ha accusato il sindacato di "mentire" affermando che non ci sono stati più contatti da febbraio, assicurando che c'è stato un incontro tra le parti il 17 marzo.
L'ULS dell'Algarve ha anche sostenuto che il pagamento retroattivo dal 2018 a "tutti gli infermieri", richiesto dal sindacato, è in conflitto con l'attuale quadro giuridico, che consente il pagamento solo a partire dal 1° gennaio 2022.