Secondo il Governo, le modifiche al regime giuridico per l'ingresso, il soggiorno, la partenza e l'allontanamento dei cittadini stranieri dal territorio nazionale stabiliscono "procedure che consentono di attrarre un'immigrazione regolata e integrata, per lo sviluppo del Paese, cambiando il modo in cui la pubblica amministrazione si relaziona con gli immigrati e garantendo le condizioni per la loro integrazione".
Tra le nuove misure c'è la creazione di un visto di durata limitata che consente l'ingresso legale degli immigrati in Portogallo con l'obiettivo di cercare lavoro.
Questo visto per cercare lavoro in Portogallo è valido per 120 giorni e può essere prorogato per altri 60 giorni; viene concesso presso le rappresentanze consolari portoghesi, che comunicano immediatamente al Servizio stranieri e frontiere (SEF) e all'Istituto per l'occupazione e la formazione professionale (IEFP).
Anche i cittadini della Comunità dei Paesi di lingua portoghese (CPLP) avranno un regime di facilitazione del visto in Portogallo, nell'ambito dell'accordo sulla mobilità tra gli Stati membri della CPLP.
Il nuovo regime pone fine al regime di quote per l'immigrazione, facilita l'ottenimento di un visto di soggiorno per gli studenti stranieri che frequentano l'istruzione superiore in Portogallo e consente ai nomadi digitali di ottenere un visto di soggiorno o di permanenza temporanea.