L'area metropolitana di Lisbona, la regione di Aveiro, l'area metropolitana di Porto e l'Alentejo Litoral sono state le subregioni più competitive del Portogallo nel 2021, secondo i dati diffusi dall'Istituto Nazionale di Statistica (INE) e riportati da ECO.
"Nell'indice di competitività, solo quattro subregioni hanno superato la media nazionale: Área Metropolitana de Lisboa (113,17), con una posizione di rilievo, Região de Aveiro (106,88), Área Metropolitana do Porto (106,10) e Alentejo Litoral (101,80). La competitività presenta la maggiore disparità regionale tra le tre dimensioni dello sviluppo regionale", anticipa l'istituto di statistica.
Nel 2021, si è registrato un aumento della disparità territoriale dei risultati degli indici di competitività - raggiungendo il valore più alto dell'intera serie - e di coesione, evidenziando, in questa dimensione, l'evoluzione registrata nel coefficiente di variazione: 6,6% nel 2020 e 7,1% nel 2021. Nel 2021, secondo l'indice sintetico di sviluppo regionale, cinque delle 25 subregioni NUTS III superano la media nazionale in termini di sviluppo regionale complessivo: le aree metropolitane di Lisbona (106,06) e Porto (103,32), Cávado (101,36), la Regione di Aveiro (101,22) e la Regione di Coimbra (100,39).
D'altra parte, l'interno del continente e le regioni autonome presentano un indice di competitività inferiore rispetto alla costa continentale. È il caso delle Azzorre, del Douro e dell'Alto Tâmega.
Qualità ambientale
Per quanto riguarda l'indice di qualità ambientale, i risultati sono opposti a quelli dell'indice di competitività, con una concentrazione di subregioni con indici di qualità ambientale più elevati nell'interno continentale e nelle regioni autonome.
"Tra le nove subregioni con indici di qualità ambientale inferiori alla media nazionale, vi sono cinque delle 10 NUTS III più competitive: Regione di Aveiro, Regione di Leiria, Ovest, Area Metropolitana di Lisbona e Alentejo Litoral", anticipa l'ufficio statistiche. D'altra parte, Terras de Trás-os-Montes (112,49) è stata, nel 2021, la NUTS III con la migliore performance nell'indice di qualità ambientale.