Elvira Fortunato, ministro della Scienza, della Tecnologia e dell'Istruzione superiore, è intervenuta nell'auditorium del Laboratorio nazionale di ingegneria civile(LNEC), a Lisbona, in occasione della cerimonia per il 30° anniversario del lancio del primo satellite portoghese, PoSAT-1, immaginando il Portogallo come "una nazione spaziale entro la fine del decennio".
Secondo il funzionario governativo, a Santa Maria si stanno sviluppando e rafforzando le capacità per consentire l'installazione di "infrastrutture di accesso allo spazio attraverso un porto spaziale", l'avvio di voli suborbitali e la promozione di tecnologie per il monitoraggio del traffico e dei detriti spaziali.
"Speriamo che sia una realtà alla fine di quest'anno", ha dichiarato.
Il Portogallo, secondo Elvira Fortunato, è impegnato a creare un'agenda industriale per la progettazione, l'integrazione e il funzionamento dei satelliti.
"Come risultato di questa agenda, [si prevede] il lancio e la messa in funzione di 30 satelliti in varie costellazioni per nuovi servizi di monitoraggio territoriale, sia terrestri che marittimi", ha sottolineato.
Ricordando il contributo portoghese di 115 milioni di euro al bilancio dell'Agenzia Spaziale Europea(ESA), Elvira Fortunato ha spiegato che questo importo consente il rafforzamento e la presenza portoghese "nelle principali iniziative spaziali in Europa (...), con un ritorno industriale del 100%".
Oltre al rafforzamento delle infrastrutture del Centro Tecnologico e Spaziale di Santa Maria, il ministro ha sottolineato la formazione di un GeoHub, attraverso l'Agenzia Spaziale Portoghese, al fine di sviluppare "una politica di dati nazionali di osservazione della Terra ad alta e altissima risoluzione".
Elvira Fortunato ha anche sottolineato il "concetto di costellazione satellitare" con la Spagna e la costellazione atlantica, un'iniziativa portoghese a cui "altri Paesi si uniranno presto".
"In questo momento non ci sono scuse possibili, perché abbiamo l'infrastruttura, abbiamo tutte le condizioni, abbiamo i budget, per mostrare ciò che siamo capaci di fare, cosa che non avevamo 30 anni fa. Queste iniziative, con questi investimenti e l'attenzione all'istruzione superiore, sono fondamentali per strutturare la nostra ambizione e la nostra posizione nel settore spaziale", ha aggiunto.