In una richiesta firmata dal deputato Pedro Filipe Soares, il BE si è rivolto al Viceministro degli Affari Parlamentari, Ana Catarina Mendes, interrogandosi sulle ragioni che hanno portato l'AIMA a ritardare "la conclusione dei protocolli con le istituzioni e le organizzazioni partner, così come i rispettivi pagamenti".
"L'AIMA non ha firmato o non sta firmando i protocolli appropriati con diverse organizzazioni, rendendo impraticabili i trasferimenti di fondi per il proseguimento delle sue missioni", e una delle istituzioni interessate è la CPR.
A causa del mancato rinnovo del protocollo di cooperazione, "il CPR non è stato in grado di pagare gli stipendi dei suoi lavoratori a dicembre, avendo potuto "anticipare" solo circa 160 euro a ciascuno", afferma il BE, che ha espresso molte preoccupazioni.
"I rapporti mostrano che a causa dei ritardi dell'AIMA, i richiedenti asilo sono anche privati del sostegno a cui hanno diritto, lasciandoli più vulnerabili e senza protezione", scrive il BE.
Il deputato ritiene che, se confermati, "questi fatti sono gravi e non danno alcuna dignità alla missione attribuita all'AIMA, e costituiscono un'enorme irresponsabilità da parte di questo governo", soprattutto perché "il CPR è un'istituzione fondamentale per l'accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo, quindi non si capisce perché il Ministero abbia permesso che la situazione arrivasse a questo punto".