Secondo la legislazione vigente, è possibile richiedere la cittadinanza portoghese dopo cinque anni di residenza legale nel territorio portoghese (per le persone di età superiore ai 18 anni) e dopo aver ottenuto un certificato di lingua portoghese di livello A2 (oltre agli altri requisiti legali). È importante sottolineare che i minori non sono esclusi da questo processo e possono essere inclusi nella domanda insieme al loro tutore legale.

È ampiamente riconosciuto che l'Agenzia per l'Integrazione, la Migrazione e l'Asilo (AIMA) ha dovuto affrontare persistenti ritardi nell'elaborazione delle domande. Solo negli ultimi due mesi, sono stati presentati 21.526 ricorsi contro l'AIMA e nell'ottobre 2024 sono state presentate 10.406 cause al Tribunale amministrativo di Lisbona, pari a una media di 436,8 cause al giorno.

In considerazione di questa situazione, l'AIMA ha tenuto una conferenza in cui ha chiarito che, ai fini dell'acquisizione della cittadinanza portoghese, verrà preso in considerazione il pagamento della tassa associata all'analisi delle domande di permesso di soggiorno. Nei casi di successo, ciò comporta il rilascio di permessi di soggiorno temporanei.

Questa nuova interpretazione dell'AIMA considera il periodo di attesa per il rilascio del permesso di soggiorno come parte del tempo necessario per il processo di richiesta della cittadinanza, anche se il Regolamento sulla cittadinanza non è ancora stato pubblicato e non è in vigore. Tuttavia, l'AIMA sta già applicando questa interpretazione alla normativa vigente, che ha modificato la Legge sulla cittadinanza (Legge n. 37/81 del 3 ottobre, nella versione aggiornata dalla Legge organica n. 1/2024 del 5 marzo).

Questa interpretazione ha generato opinioni divergenti: mentre alcuni sostengono che il periodo di attesa fino al rilascio del Permesso di Soggiorno Temporaneo debba essere conteggiato solo dopo la regolamentazione della Legge sulla Nazionalità, altri sostengono che l'intenzione dell'AIMA sia quella di avvantaggiare coloro che hanno già dimostrato impegno nel riconoscere la propria residenza legale in Portogallo, evidenziando il pagamento della tassa iniziale come criterio rilevante.

Di conseguenza, i cittadini la cui domanda di permesso di soggiorno è stata presentata più di cinque anni fa possono beneficiare di questa recente interpretazione. È consigliabile che, prima di presentare una domanda di cittadinanza portoghese, ottengano dall'AIMA un certificato che confermi la durata della loro residenza in Portogallo.

Scritto da Andreia Morgado Duarte, Senior Associate Studio Legale CCA - www.cca.law