È affascinante vedere come i diversi settori dell'economia contribuiscano allo sviluppo complessivo del Paese e questi numeri dimostrano che il Portogallo si sta espandendo al di là dei suoi settori tradizionalmente forti.
Dopo aver esaminato gli ultimi dati sulle esportazioni agroalimentari del Portogallo, è chiaro che l'industria delle esportazioni del Paese ha raggiunto un traguardo impressionante. Nel 2024, le esportazioni agroalimentari del Portogallo hanno superato gli 8 miliardi di euro, segnando una notevole crescita dell'8,7% e raggiungendo l'obiettivo annuale fissato dalla Federação das Indústrias Portuguesas Agroalimentares (FIPA). Questo traguardo evidenzia il ruolo crescente del Portogallo nel mercato internazionale e rafforza la sua traiettoria verso il raggiungimento di 10 miliardi di euro di esportazioni entro la fine del decennio.
Il mercato europeo è stato il motore di questo risultato, registrando un aumento del 12,6% della domanda di prodotti agroalimentari portoghesi. Questa espansione ha superato in modo significativo la crescita dei mercati extra-UE, che sono aumentati dell'1,2%. La Spagna rimane il partner commerciale più importante del Portogallo, con il 38,6% delle esportazioni totali e un'impressionante crescita del 13,2% rispetto all'anno precedente. Oltre alla Spagna, anche il Brasile ha registrato una forte performance con un aumento del 13,9%, riaffermando la sua posizione di terzo mercato di esportazione agroalimentare del Portogallo.
Un fattore chiave di questa crescita è l'evoluzione del contesto commerciale. Il previsto accordo commerciale UE-Mercosur è destinato ad aprire nuove porte per i prodotti portoghesi, in particolare per il vino, l'olio d'oliva e le conserve come il pesce e i pomodori, che hanno ottenuto un riconoscimento internazionale. Questa espansione offrirà agli esportatori portoghesi l'opportunità di diversificare e rafforzare la loro presenza in America Latina, superando le restrizioni commerciali di lunga data.
Gli Stati Uniti rimangono un mercato chiave nonostante le recenti preoccupazioni commerciali. Mentre la crescita negli Stati Uniti è stata registrata al 4,2% nel 2024, le potenziali modifiche tariffarie da parte di Washington hanno sollevato preoccupazioni all'interno del settore. Tuttavia, i leader del settore rimangono fiduciosi, notando che mercati alternativi, tra cui il Messico, potrebbero presentare nuove opportunità in caso di attuazione di politiche protezionistiche.
Per quanto riguarda le categorie di prodotti, l'olio d'oliva e il vino continuano a essere le forze dominanti, rappresentando quasi un terzo delle esportazioni agroalimentari totali. Le esportazioni di olio d'oliva hanno registrato un'impennata del 46,5%, raggiungendo 1,592 miliardi di euro, in gran parte influenzate dall'inflazione e dall'aumento della domanda globale. Nel frattempo, le esportazioni di vino sono cresciute del 4,5%, raggiungendo i 965 milioni di euro. Altri fattori chiave sono le conserve di pesce, i prodotti lattiero-caseari e i prodotti da forno, tutti in costante crescita e che rafforzano la reputazione del Portogallo per i suoi prodotti alimentari di alta qualità.
Sebbene alcuni mercati come la Germania, l'Angola e la Svizzera abbiano registrato una leggera flessione, la performance complessiva del settore agroalimentare rimane estremamente positiva. La continua diplomazia economica e le strategie commerciali proattive del Portogallo saranno fondamentali per raggiungere l'ambizioso obiettivo di 10 miliardi di euro di esportazioni entro il 2030.
L'industria agroalimentare portoghese si trova in un momento cruciale. Con un forte rapporto tra governo e industria, una crescente domanda internazionale e accordi commerciali chiave all'orizzonte, il settore è destinato a una continua espansione. Questo successo non solo rafforza la posizione economica globale del Paese, ma consolida anche la reputazione del Portogallo come esportatore di alto livello di prodotti agroalimentari di qualità.
Paulo Lopes is a multi-talent Portuguese citizen who made his Master of Economics in Switzerland and studied law at Lusófona in Lisbon - CEO of Casaiberia in Lisbon and Algarve.
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