Con due campagne in poco più di un anno, la tendenza dei partiti è quella di contenere i costi e risparmiare rispetto al 2024. In totale, i partiti prevedono di spendere 8,45 milioni di euro per questa campagna e, tra quelli che hanno già una rappresentanza parlamentare, la differenza è di oltre 2 milioni di euro rispetto a quanto effettivamente speso nel 2024.

Tuttavia, l'importo preventivato dai partiti parlamentari per quest'anno supera di poco i 7,98 milioni di euro previsti l'anno scorso, rivelando che l'intenzione di contenere i costi nasce soprattutto dopo gli scivoloni registrati nell'ultima campagna.

I piccoli partiti vogliono spendere poco più di 126 mila euro per cercare di ottenere abbastanza voti per debuttare in Parlamento, con particolare attenzione al JPP, che spera di poter finanziare l'intera campagna con il sussidio statale, ottenuto solo in caso di elezione di almeno un deputato.

In questa campagna elettorale, Chega prevede di spendere 1,6 milioni di euro, più del doppio dei 700 mila euro preventivati nel 2024. La previsione è equamente divisa tra sovvenzioni statali (800 mila euro) e fondi propri del partito (anch'essi 800 mila euro), e supera addirittura l'importo effettivamente speso dal partito di André Ventura nel 2024, dove le spese hanno raggiunto 1,3 milioni di euro.

Oltre al significativo aumento del budget, Chega va in controtendenza rispetto agli altri partiti ed è l'unico con rappresentanza parlamentare a stimare una spesa superiore a quella sostenuta nelle elezioni anticipate del 2024.

Taglio dei costi

In direzione opposta, AD e PS, insieme, prevedono di spendere circa 1,9 milioni di euro in meno rispetto a quanto investito nella campagna del 2024. AD - che nel frattempo è passata dall'opposizione alla coalizione di governo - prevede di spendere un totale di 2,55 milioni, riducendo di oltre 700 mila euro l'importo effettivamente speso nel 2024, che superava i 3,25 milioni di euro.

I socialisti, che hanno intrapreso il percorso opposto e sono ora all'opposizione, non sono più il partito con il budget maggiore, riducendo il loro investimento di oltre 700 mila euro rispetto al 2024. Il PS prevede che questa campagna non supererà i 2,25 milioni di euro e spera di finanziarla interamente con sussidi statali.

In totale, i partiti rappresentati in parlamento prevedono di investire 2,1 milioni in meno rispetto al 2024 e tutti, ad eccezione di Chega, fanno stime inferiori alla spesa dello scorso anno.

I liberali sono in testa nella raccolta fondi

L'Iniziativa Liberale si distingue per il suo impegno nella raccolta di fondi privati, con 75 mila euro provenienti da questo tipo di finanziamento. Questo importo rappresenta circa il 13% del suo bilancio totale, stimato in 575 mila euro, e fa dei liberali il partito parlamentare con la più alta percentuale di finanziamenti esterni allo Stato o ai conti del partito.

In cima alla lista dei partiti con la più alta raccolta di fondi troviamo AD e, curiosamente, due partiti senza seggi parlamentari: la Nuova Destra e Ergue-te. AD ha 25 mila euro di raccolta fondi, Nova Direita, guidata da Ossanda Liber, con 30 mila euro ed Ergue-te con 15 mila.

A sinistra, PCP e BE sono gli unici due partiti con rappresentanza parlamentare ad aver raccolto fondi. I comunisti prevedono di investire, a partire da questo parametro, 10 mila euro e i bloquisti 5 mila.