In una riunione privata dell'esecutivo comunale, la proposta firmata dal sindaco Carlos Moedas (PSD), responsabile della Cultura, e dall'assessore all'Economia e all'Innovazione Diogo Moura (CDS-PP), è stata resa possibile solo grazie ai voti favorevoli della leadership PSD/CDS-PP, che governa Lisbona senza una maggioranza assoluta.
La proposta è stata approvata con l'astensione di PS e PCP, mentre gli altri consiglieri dell'opposizione, ovvero Livre, Cidadãos Por Lisboa (eletti dalla coalizione PS/Livre) e BE, hanno votato contro, ha informato Lusa una fonte ufficiale del Consiglio.
In gioco c'è la firma dell'accordo sui termini e le condizioni di collaborazione per la realizzazione dell'EuroPride 2025, nonché il trasferimento di fondi a Variações - Associazione per il commercio e il turismo LGBTI del Portogallo, per un importo di 175 mila euro.
I consiglieri di opposizione hanno espresso preoccupazione per le "polemiche pubbliche" che circondano l'organizzazione dell'EuroPride, che hanno portato diversi enti ad abbandonare il progetto e a denunciare la mancanza di sostegno da parte del Comune di Lisbona(CML) alla marcia e al festival della comunità LGBTI+, organizzati da diversi anni con il supporto del municipio.
Nonostante consideri importante l'evento europeo, il Consiglio comunale ha espresso "serie preoccupazioni" per il fatto che le organizzazioni LGBTI+ della città non siano state coinvolte nell'EuroPride e che, "a meno di un mese da oggi, l'intero programma sia ancora sconosciuto", notando anche che c'è "una sproporzione" tra le risorse e il sostegno forniti ad altre iniziative della città, tra cui la marcia dell'orgoglio LGBTI+.
A favore dell'EuroPride, il BE ha dichiarato di "essere stato costretto" a votare contro il sostegno a Variações, associazione che fino a poco tempo fa era presieduta da Diogo Vieira da Silva, "che è indagato per appropriazione indebita di fondi, violazione della fiducia e frode da parte di Variações stessa", e ha accusato la leadership di Carlos Moedas di aver voltato le spalle alle persone LGBTI+, affermando che ciò è evidente con l'abbandono di diverse entità dall'organizzazione dell'evento europeo.
In risposta a Lusa, la dirigenza del PSD/CDS-PP, guidata dal socialdemocratico Carlos Moedas, ha dichiarato che la firma dell'accordo di collaborazione per lo svolgimento dell'EuroPride 2025 "non rappresenta in alcun modo una sminuizione di altre iniziative programmate per la città, né significa una riduzione del sostegno che il Comune dà ad esse o alle entità che lavorano in questo settore".