Dopo essere stato superato dalla Polonia nel 2024 e quindi essere uscito dalla top ten europea, ora è stato superato dalla Lituania, secondo i dati Eurostat.
Con un accordo tra il governo, le confederazioni imprenditoriali e l'UGT, il salario minimo portoghese è passato, all'inizio del 2025, dagli 820 euro precedentemente praticati a 870 euro. Si tratta di un rafforzamento di 50 euro, pari a circa il 6%.
Nonostante ciò - e nonostante gli ultimi dieci anni abbiano visto aumenti consecutivi - il salario minimo garantito in Portogallo continua a non migliorare rispetto ad altri Paesi del blocco UE, secondo un rapporto di ECO.
Quest'anno, la Lituania (con un salario minimo di 1.038 euro lordi in 12 rate) è riuscita a superare il Portogallo (qui il salario minimo in 12 rate è di 1.015 euro lordi).
Nonostante ciò, il salario minimo portoghese è riuscito a rimanere all'11° posto, mentre Cipro non ha registrato alcun aumento (è rimasto a circa mille euro al mese, in 12 pagamenti) e, quindi, è sceso in questa classifica.
Secondo i dati diffusi da Eurostat, tra i vari Stati membri dell'Unione Europea, il Lussemburgo ha, senza sorpresa, il salario minimo più interessante: 2.637,79 euro lordi al mese (12 rate).
L'Irlanda (2.281,50 euro al mese in 12 rate) mantiene il secondo posto raggiunto nel 2024 e i Paesi Bassi (2.193,36 euro al mese in 12 rate) il terzo.
Completano la top six i Paesi che già occupavano queste posizioni lo scorso anno: Germania, Belgio e Francia.
Dall'altra parte della classifica, la Bulgaria rimane il Paese europeo con il salario minimo più basso. In gioco c'è una retribuzione minima garantita di circa 550,67 euro lordi al mese (in 12 rate), che però è aumentata di oltre il 15% rispetto al 2024.
Gli altri due Paesi che occupano i tre posti peggiori sono, secondo Eurostat, l'Ungheria (che scende di un posto rispetto al 2024) e la Lettonia (che scende anch'essa di un posto nella classifica).