"Questo significa che, nonostante la regione sia normalmente considerata carente di assistenza medica, siamo i meglio organizzati per trattare i casi di ictus", ha dichiarato il presidente della Comunità Intercomunale dell'Algarve(AMAL), António Miguel Pina.

Il premio Angels è stato consegnato nel corso di una cerimonia tenutasi a Faro, che ha sottolineato come l'Algarve sia, dal 2024, la prima regione Angels del Portogallo e la seconda in Europa.

"Sì, ora gli abitanti dell'Algarve sono più protetti [dall'ictus], ma dobbiamo ancora sensibilizzarli affinché facciano la loro parte nella prevenzione di questa malattia", ha detto il sindaco di Olhão.

Secondo l'organizzazione "Angels", responsabile del premio, il riconoscimento della regione nel rilevamento e nel trattamento dei casi di ictus "riflette il raggiungimento di importanti pietre miliari in Algarve in termini di qualità, coordinamento e coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti nell'assistenza e nel trattamento" di questa malattia.

"Siamo felici di questo riconoscimento perché anche la regione dell'Algarve ha bisogno di buone notizie. Ci sono cose che vengono fatte bene nella regione", ha sottolineato Ana Marreiros, dell'Unità Sanitaria Locale dell'Algarve (ULS).

Secondo la responsabile, è necessario continuare a lavorare per migliorare i tassi di sopravvivenza all'ictus, nonostante il premio "Angels" riconosca l'impegno degli enti pubblici dell'Algarve, soprattutto nel settore sanitario, nella lotta contro la malattia.

L'ictus è la principale causa di morte e/o disabilità in Portogallo e si stima che una persona su quattro dovrà affrontarlo nel corso della sua vita. I dati rivelati durante la cerimonia indicano che nella regione dell'Algarve si verificano in media 1.300 ictus all'anno.

L'ULS dell'Algarve, l'AMAL e l'Istituto Nazionale di Emergenza Medica(INEM) sono i principali enti che hanno unito le forze nella lotta contro la malattia, ma altre organizzazioni si sono unite a questo obiettivo.

In circa 20 scuole dell'Algarve si tengono già corsi di sensibilizzazione sull'ictus, ma l'obiettivo è di estendere l'iniziativa a tutti gli istituti scolastici della regione.

La scuola Ria Formosa è stata la prima ad aderire al progetto "Fast Heroes": due dozzine di studenti di questo istituto hanno spiegato come trasmettere ai loro anziani ciò che imparano in classe.

Gli studenti presenti hanno assicurato di essere ora più preparati a rilevare i segni di un ictus, come una persona con debolezza su un lato del corpo, con cambiamenti o perdita della vista o difficoltà a parlare.

Una volta rilevati i sintomi, è necessario chiamare rapidamente il 112 per avvisare della necessità di assistenza.