Le misure sono contenute nel testo finale della Commissione Salute, relativo a un progetto di legge presentato dal banco del BE, e che è stato approvato con i voti favorevoli di tutti i banchi, ad eccezione dell'Iniziativa Liberale, che si è astenuta.
La legge prevede che, al fine di garantire il diritto delle persone affette da endometriosi a una diagnosi tempestiva, nonché l'accesso a metodi diagnostici e terapeutici complementari e a consultazioni, il Dipartimento della Salute debba elaborare, entro 90 giorni, gli standard e le linee guida tecniche da attuare in tutte le unità sanitarie.
Il diploma stabilisce anche la creazione di un regime di rimborso per i farmaci destinati al trattamento e al sollievo dei sintomi prescritti nel Servizio sanitario nazionale(Ssn) da un medico specialista.
Viene inoltre garantito che le lavoratrici e le studentesse che soffrono di dolori gravi e invalidanti causati dall'endometriosi durante il periodo mestruale abbiano il diritto di assentarsi dal lavoro o dalle lezioni con una giustificazione, senza perdita di alcun diritto, per un massimo di tre giorni consecutivi al mese.
Uno studio pubblicato nel 2023 ha stimato che oltre il 40% delle donne affette da endometriosi in Portogallo impiega più di dieci anni per essere diagnosticato a causa della sottovalutazione dei sintomi, che impedisce di controllare la malattia in modo tempestivo.
I dati sono il risultato di un'indagine condotta nel 2022 dalla Società Brasiliana di Ginecologia, che indica che nel Paese ci sono circa 350.000 donne affette dalla patologia, una su 10 in età fertile, la maggior parte tra i 30 e i 35 anni.
Il dolore invalidante è la principale manifestazione dei sintomi, ma può anche essere la comparsa di masse pelviche o la difficoltà a rimanere incinta.