Questo emendamento, sostiene l'UE, serve ad allineare lo status della specie nell'UE con quello stabilito dalla Convenzione di Berna sulla conservazione della vita selvatica e degli habitat naturali in Europa.

Il nuovo statuto, che ha già avuto il via libera dal Consiglio dell'UE, dove sono rappresentati gli Stati membri, consente la gestione della popolazione di lupi, in particolare attraverso la caccia.

La direttiva entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea e i 27 Paesi dell'UE avranno 18 mesi per conformarsi alla legge.

Quindici Stati membri, tra cui il Portogallo, hanno inserito nei piani strategici della Politica agricola comune fondi per sostenere azioni preventive e investimenti che attenuino il rischio di danni causati dai grandi carnivori al bestiame e per pratiche di pascolo vantaggiose per l'ambiente.

I fondi possono anche coprire i costi di manodopera aggiuntivi nel premio per la manutenzione dei recinti di protezione o i costi di manutenzione regolare dei cani da guardia e dei pastori.

Secondo i dati della Commissione europea, che ha presentato la proposta approvata oggi, in Europa ci sono più di 20.000 lupi e le loro popolazioni e aree di distribuzione sono in aumento.

Se autorizzano la caccia, gli Stati membri devono continuare a monitorare lo stato di conservazione delle popolazioni di lupi e presentare relazioni periodiche alla Commissione (ogni sei anni).

Devono inoltre adottare le misure necessarie per raggiungere e mantenere uno stato di conservazione favorevole per tutte le specie protette.

Attualmente, sostiene l'esecutivo comunitario, la specie è presente in tutti i Paesi dell'Europa continentale e alcuni Paesi ospitano grandi popolazioni con più di 1.000 individui.