I cittadini assediati di Covas do Barroso e di altri distretti del Portogallo settentrionale, dove l'estrazione di minerali minaccia il loro stile di vita tradizionale, possono trarre conforto dalle recenti rivelazioni che dimostrano come continuino ad apparire delle crepe nel presunto "Honey-Pot" del litio.

Nell'ottobre del 2023, lo Stato sovrano del Ghana ha annunciato di aver concesso in esclusiva all'Atlantic Lithium Limited un contratto di locazione di quindici anni per lo sfruttamento della sua miniera di punta di Ewoyaa, che ha una produzione potenziale stimata di trentacinque milioni di tonnellate metriche (35 mmt) e che rientra quindi nella top ten mondiale dei siti attualmente esplorati.Le principali partecipazioni azionarie di Atlantic (registrata in Australia) appartengono a Cleantech Group e Piedmont Lithium, entrambe società statunitensi. È a una raffineria gestita da quest'ultima che è destinata più della metà della produzione di Emoyaa, soggetta, nell'era Trump, a tariffe ancora da concordare.

L'obiettivo era quello di iniziare l'attività estrattiva entro la fine del 2024, ma in un comunicato stampa attentamente formulato, Atlantic ha annunciato che il suo progetto è stato "messo in pausa" in attesa di rinegoziare con il governo ghanese i termini fiscali del contratto di locazione. Secondo le parole del suo direttore generale, "il tasso di rendimento interno è crollato dal 105% al 14% e nessuno investirà in questo progetto".

Atlantic aveva già investito 70 milioni di dollari, ma i valori di mercato a termine sono crollati dal picco del novembre 2022. Da allora, le importanti scoperte di immense riserve di litio sia in Cina che negli Stati Uniti si sono unite alla crescente consapevolezza che l'adozione prevista dei veicoli elettrici sarà probabilmente molto più lenta del previsto.

Questo probabile eccesso di offerta di litio per il prossimo decennio è stato sottolineato dalle notizie provenienti dalla Cina, secondo cui la ricerca sull'uso alternativo del sodio per l'alimentazione delle batterie sta facendo passi da gigante e i prototipi sono già al di là dei test sul campo, con la produzione e la commercializzazione di veicoli commerciali e industriali a corto raggio in pieno svolgimento.

L'Atlantic Lithium può essere paragonata per molti aspetti alla composizione e agli obiettivi della Savannah Resources, che ha previsto una produzione di 25 mmt nel suo sito di punta di Covas do Barroso e ha anche concessioni fiscali da parte dello Stato sovrano portoghese.

Sebbene la vicinanza dell'"oro bianco" di Barroso alle raffinerie e ai mercati dell'UE possa attenuare un calo della domanda simile a quello dell'Atlantic, si pensa che lo sfruttamento di uno dei principali giacimenti minerari portoghesi possa procedere in modo limitato a valori di rendimento molto più bassi, riflettendo così una maggiore considerazione per l'ambiente dei cittadini locali.

di Roberto Cavaleiro - Tomar 28 aprile 2025